Eri un nano, non annuire

di Roberto Lacarbonara
Storico e critico d'arte contemporanea

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Quod si invicem mordetis et devoratis,
videte, ne ab invicem consumamini!

[Ma se vi mordete e divorate a vicenda,
guardate almeno di non distruggervi del tutto gli uni gli altri!]

San Paolo, Lettera ai Galati

 

Bastò il gesto di due folli che avevano in mano le leve dell'ordigno infernale, per decretare il sacrificio dei popoli innocenti. Ma oggi quelle dittature sono cadute: oggi le sorti della guerra e della pace sono rimesse al popolo. Questo vuol dire, infatti, democrazia: rendere ogni cittadino, anche il più umile, corresponsabile della guerra e della pace del mondo: toglier di mano queste fatali leve ai dittatori paranoici che mandano gli umili a morire, e lasciare agli umili, a coloro ai quali nelle guerre era riservato finora l'ufficio di morire, la scelta tra la morte e la vita.(1) Guerra di popolo è una guerra non di soldati, ma di uomini.(2) Ma si 'a guerra se perde l'ha perduta 'o popolo; e si se vence, l'hanno vinciuta 'e prufessure.(3) E se la terra volesse la guerra?(4) Ascoltatemi tutti! Siete nel mezzo di una battaglia! A destra e a sinistra cadono i vostri vicini; cadono colpiti da debolezza, malattia, vizio, follia... e dagli altri colpi, comunque si chiamino, che fende il terribile destino. Lasciateli sprofondare! Lasciateli morire soli e miseri. Siate forti, siate terribili, siate inesorabili! Dovete andare avanti, avanti! Io vado per il mondo ad uccidere l’amore. La forza sia con voi! Io vado per il mondo e predico ai forti: odiate, odiate, odiate fortemente!(5) È orribile. Ma è la guerra. E la prima regola della guerra è rimanere vivi.(6) Noi siamo entrati nella vita conoscendo sul fronte ciò che era degno d'essere amato. Non escludo i nemici. Certe volte, dinanzi al loro coraggio, si è stati tentati di andare a loro, di prender le loro mani. Ma bisognava ucciderli.(7) Se domani la guerra verrà, ciascuno di noi l'avrà preparata. Non potremo nascondere la nostra innocenza dietro l'ombra dei dittatori: quando c'è la libertà, tutti sono responsabili, nessuno è innocente.(8) Se c'è da versar sangue | versate solo il vostro.(9) Noi vogliamo glorificare la guerra – sola igiene del mondo – il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore dei libertari, le belle idee per cui si muore e il disprezzo della donna.(10) Noi veniamo dopo. Adesso sappiamo che un uomo può leggere Goethe o Rilke la sera, può suonare Bach e Schubert, e quindi, il mattino dopo, recarsi al proprio lavoro ad Auschwitz. (11) Ve lo dico io, gentucola, coglioni della vita, bastonati, derubati, sudati da sempre, vi avverto, quando i grandi di questo mondo si mettono ad amarvi, è che vogliono ridurvi in salsicce da battaglia… È il segnale… È infallibile. È con l’amore che comincia.(12)

(1) Piero Calamandrei, Lo stato siamo noi, 2011
(2) Sebastiano Vassalli, Tempo di massacro. Romanzo di centramento e sterminio, 1970
(3) Eduardo De Filippo, Napoli milionaria, 1950
(4) James Hillman, Un terribile amore per la guerra, 1988
(5) Rainer Maria Rilke, Danze macabre, 1894
(6) Hideo Kojima, Metal Gear Solid, videogioco del 1998
(7) Henry de Montherlant, Chant funèbre pour les morts de Verdun, 1924
(8) Piero Calamandrei, Lo stato siamo noi, 2011
(9) Luigi Tenco, Padroni della terra, 1962
(10) Filippo T. Marinetti, Manifesto del Futurismo, 1909
(11) George Steiner, Linguaggio e silenzio. Saggi sul linguaggio, la letteratura e l’inumano, 2001
(12) Louis-Ferdinand Cèline, Viaggio al termine della notte, 1932

 

Won’t lovers revolt now?

by Roberto Lacarbonara
Historical and contemporary art critic

Quod si invicem mordetis et devoratis,
videte, ne ab invicem consumamini!


[But if you keep on biting and devouring each other,
watch out, or you will be consumed by each other!]

Galatians, Paul the Apostle


The act of two madmen with the levers of the infernal device in their hands was enough to command the sacrifice of innocent people. But today those tyrannies have fallen: today both war and peace outcomes depend on people. This means, indeed,  democracy: make every citizen, even the most humble of them, responsible of both world’s peace and war: deprive paranoid dictators, sending the humble to die, of their deadly levers and let the humble, those whose duty in time of war was to die, choose between life and death.(1) A war of people is not a soldiers’ war but of men.(2) Ma si 'a guerra se perde l'ha perduta 'o popolo; e si se vence, l'hanno vinciuta 'e prufessure.(3)* But what if the Earth wanted the war?(4) Listen everyone! You are in the middle of a battle! Both on your right and your left your fellowmen are falling; they’re falling struck by weakness, sickness, vice and folly…and by every other blow, however be called, the outrageous fate strikes. Let them crumble! Let them die alone and wretched. Be strong, be merciless, be relentless! You must go ahead, ahead of you! I roam the world to kill love. May the force be with you! I roam the world and preach to the strong ones: hate, hate, hate intensely!(5) It is awful. But it is the war. And the first rule of war is to stay alive.(6) We’ve come to life knowing on the front what was worthy of our love. I do not leave enemies out. Sometimes, faced with their courage, we were tempted to go to them and shake their hands. But they had to be killed.(7) If tomorrow  comes the war, each one of us will have made it so. We won’t be able to hide our innocence behind the shade of dictators: when there is freedom everyone is responsible, no one is innocent.(8) If blood must be shed | shed yours.(9) Our aim is to glorify war – the only  possible cleansing of the world – militarism, patriotism, the destructive act of libertarians, the beautiful ideals worth dying for and the disregard for women.(10) We come after. Now we know a man can read Goethe or Rilke at night, can play Bach or Schubert and then, come morning, go to his workplace in Auschwitz.(11) I’m telling you this, you scum, you beaten, sweaty morons, when the mighty of this world start loving you, they just want to make you cannon fodder…It is the unerring signal. It starts with love.(12)    

(1) Piero Calamandrei, Lo stato siamo noi, 2011;
(2) Sebastiano Vassalli, Tempo di massacro. Romanzo di centramento e sterminio, 1970
(3) Eduardo De Filippo, Napoli millenaria, 1950 .
* If the war is lost it’s the people who lost it; if the war is won the rich won it.
(4) James Hillman, A Terrible Love of War, 1988
(5) Rainer Maria Rilke, Danze Macabre, 1894
(6) Hideo Kojima, Metal Gear Solid, a 1998 videogame
(7) Henry de Montherlant, Chant funèbre pour les morts de Verdun, 1924
(8) Piero Calamandrei, Lo stato siamo noi, 2011
(9) Luigi Tenco, Padroni della terra, 1962
(10) Filippo T. Marinetti, Manifesto del Futurismo, 1909
(11) George Steiner, Linguaggio e silenzio. Saggi sul linguaggio, la letteratura e l’inumano, 2001
(12) Louis-Ferdinand Cèline, Viaggio al termine della notte, 1932